Per ascolto attivo ed efficace si intende l’abilità di prestare attenzione in modo consapevole e intenzionale all’interlocutore, dimostrando una comprensione autentica del messaggio ricevuto, sia verbale che non verbale.
Come esseri umani siamo biologicamente predisposti all’ascolto, capacità che ci ha accompagnato nella nostra crescita cognitiva e che pratichiamo ogni giorno. Non possiamo dunque imparare ad ascoltare, ma possiamo imparare a farlo efficacemente, distinguendo l’azione di sentire da quella di ascoltare.
Il verbo ‘sentire’, infatti, identifica un’attività sensoriale involontaria, spontanea, che non richiede attenzione e interiorizzazione di contenuti o messaggi.
‘Ascoltare’, invece, significa prestare attenzione intenzionalmente e volontariamente, con curiosità e interesse, avendo l’obiettivo di comprendere il significato e il contenuto del messaggio espresso dall’interlocutore.
Per ascoltare efficacemente e attivamente è necessario mostrare empatia, riconoscere e valorizzare le emozioni dell’altro, porre attenzione intenzionalmente anche al linguaggio non verbale della persona che ci sta parlando, focalizzandosi sul linguaggio del corpo e sul contatto visivo e assimilando il messaggio condiviso senza pregiudizi o preconcetti.
Praticare l’ascolto attivo è un esercizio che richiede dedizione e impegno ma i benefici che se ne traggono sono innumerevoli. Ascoltare attivamente, infatti, aiuta a costruire rapporti di fiducia e a migliorare la collaborazione, a tal punto che l’ascolto attivo viene considerato un alleato anche nella creazione di ambienti di lavoro positivi e costruttivi.
L’ascolto attivo nei contesti lavorativi
L’ascolto attivo ed efficace è una competenza essenziale nel mondo del lavoro, in particolare per i leader e per i responsabili di team che vogliono migliorare la comunicazione interna e potenziare le performance del gruppo di lavoro.
Ascoltare con l’intenzione di comprendere veramente il messaggio, le emozioni e le intenzioni di chi parla, dedicandogli tempo e attenzione, riflettendo sul significato profondo di ciò che si sta ascoltando e fornendo feedback verbali e non verbali, infatti, supporta la creazione di un clima di rispetto reciproco, che a sua volta favorisce la collaborazione e l’innovazione, fondamentali affinché un’attività economica raggiunga il successo.
Alcune delle attività manageriali che vedono nell’ascolto attivo ed efficace un grande alleato solo il recruiting, la gestione del personale e la negoziazione.
Nel recruiting, infatti, ascoltare attivamente aiuta a comprendere profondamente non solo le competenze tecniche dei candidati, ma anche le loro motivazioni, i loro valori e le loro aspettative professionali, utili per capire e valutare la compatibilità del candidato con il clima e la cultura aziendali, oltre che con il team di lavoro del quale entrerebbero a far parte.
Nella gestione del personale, invece, l’ascolto attivo permette di migliorare le performance del team, grazie ad una migliore comprensione degli obiettivi e delle eventuali difficoltà dei membri. Una maggiore comprensione percepita determina, a sua volta, un aumento della motivazione facilitando il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Praticare l’ascolto attivo nel luogo di lavoro risulta essere, inoltre, un efficiente strumento di leadership, poiché permette ai leader di comprendere appieno le esigenze dei collaboratori, supportandoli in modo strategico, e facilita l’individuazione tempestiva dei conflitti e delle cause di tensione, permettendo ai leader stessi di mediare in modo efficace, trasformando i conflitti in opportunità di crescita.
Un buon ascoltatore, infatti, è spesso percepito come un leader affidabile e capace di gestire situazioni complesse.
Nella negoziazione, infine, l’ascolto attivo si dimostra essere un elemento di fondamentale supporto nel cogliere le situazioni win-win e nel prevenire eventuali scontri.
Gli effetti del cattivo ascolto in azienda
Come sostenne anche il rinomato Andy Stanley, “i leader che non ascoltano saranno circondati da persone che non hanno nulla da dire”.
Se, infatti, un buon ascolto e un elevato grado di coinvolgimento e di attenzione permettono di costruire relazioni solide e collaborative, di prevenire eventuali conflitti e di aumentare le performance di un team di lavoro, un cattivo ascolto in azienda può portare alla perdita del senso di appartenenza e di partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici, contribuendo alla riduzione della creatività e accrescendo l’attenzione rivolta alle opportunità offerte da altre aziende presenti nel mercato del lavoro.
Sentirsi realmente ascoltati, sul luogo di lavoro così come in contesti extra lavorativi, aiuta ad aumentare la percezione del proprio ruolo in quel determinato contesto, sentendo di aver fatto davvero la differenza. Questo determina un aumento dell’autostima e dell’autoconsapevolezza, che a loro volta contribuiscono ad accrescere lo spirito di iniziativa e la creatività.
Come migliorare l’ascolto attivo
Se è vero che, come detto in precedenza, siamo biologicamente predisposti ad ascoltare, è altrettanto vero che possiamo imparare a farlo efficacemente.
Per praticare l’ascolto attivo è fondamentale dedicare tempo e spazio all’altra persona, mostrando empatia ed evitando l’interruzione. Fare domande e parafrasare quello che si è ascoltato sono tecniche efficienti per comprendere appieno il messaggio trasmesso e per dimostrare interesse all’interlocutore.
Molti specialisti dell’ascolto, suggeriscono di esercitarsi nell’ascolto attivo ed efficace attraverso attività di ‘role playing’ e ‘incontri one-to-one’, durante i quali provare a prestare attenzione non solo al messaggio trasmesso dall’interlocutore, tramite linguaggio verbale e non verbale, ma anche al proprio modo di ascoltare, tenendo traccia dello stesso in un diario personale, strumento utile per documentare il proprio processo di miglioramento.
Conclusioni
L’ascolto attivo ed efficace è una pratica che riporta numerosi benefici, non solo in contesti sociali e relazionali, ma anche, e soprattutto, in contesti lavorativi.
Imparare ad ascoltare attivamente risulta essere la chiave per il successo, poiché permette di ridurre le situazioni di conflitto e di accrescere le performance aziendali, oltre che di migliorare lo stile di leadership.
Un clima lavorativo positivo e collaborativo è, infatti, alla base della crescita e dello sviluppo di qualsiasi attività economica.
Fonti e link utili per saperne di più o per approfondimenti:
- Covisian: l’ascolto attivo sul lavoro: cos’è e perché è importante?
- Informazione: l’importanza dell’ascolto attivo
- Multinazionali tech: Ascolto attivo: come si applica sul lavoro e perché è utile
- Labate, M. (2023). Come ascoltare per migliorare la comunicazione e le relazioni, Youcanprint