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Ottobre mese della prevenzione al tumore al seno

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno Il tumore più frequente tra le donne è il tumore alla mammella. Questo tumore rappresenta il 30% di tutte le neoplasie, seguito da quello del colon-retto, del polmone, dell'endometrio e della tiroide. Il report I numeri del cancro in Italia 2022 stima in Italia circa 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020.

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno

Il tumore più frequente tra le donne è il tumore alla mammella. Questo tumore rappresenta il 30% di tutte le neoplasie, seguito da quello del colon-retto, del polmone, dell’endometrio e della tiroide. Il report I numeri del cancro in Italia 2022 stima in Italia circa 55.700 nuove diagnosi di tumore nelle donne, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020.

Il tumore alla mammella

Ci sono diverse tipologie di tumore alla mammella che possono svilupparsi in diverse parti del seno. La prima importante distinzione è tra le forme non invasive e le forme invasive.

Le forme non invasive, dette anche carcinoma in situ, si sviluppano nei dotti e non si espandono al di fuori del seno. Raramente questa forma presenta noduli palpabili al tatto e viene identificata attraverso la mammografia. La più comune forma di carcinoma in situ è il carcinoma duttale in situ.

Le forme invasive si espandono al di fuori del seno. La forma più comune è il carcinoma duttale infiltrante, che rappresenta circa i 3/4 di tutti i casi di tumore della mammella.

Il cancro al seno può diffondersi ad altri organi, in genere attraverso i linfonodi. Raramente genera dolore. Spesso il primo sintomo riconoscibile è un nodulo o un’area ispessita nel seno. Circa il 90% dei noduli non rappresentano forme tumorali.

I fattori di rischio

Le cause che possono sviluppare nelle donne il tumore alla mammella non sono ancora state identificate, ma attraverso gli esami preventivi e gli screening è possibile effettuare una diagnosi precoce intervenendo tempestivamente.

Tra i fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di insorgenza del tumore alla mammella vi sono il fumo, una dieta squilibrata ed eccessivamente calorica, la sedentarietà e un eccessivo consumo di alcol.

L’importanza della diagnosi e degli screening

La prevenzione è un fattore determinante. Lo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni.

I programmi organizzati di screening prevedono che l’esame venga eseguito visualizzando la mammella sia dall’alto verso il basso che lateralmente.

Una maggiore accuratezza nella diagnosi si ottiene con la valutazione della mammografia effettuata separatamente da 2 medici radiologi. In caso di un sospetto, al primo esame seguono approfondimenti e, se necessario, il trattamento chirurgico.

Fondazione Umberto Veronesi ha pubblicato il volume “Tumore al seno: domande e risposte dalla diagnosi al dopo cura”. Si tratta di un manuale pratico, con approfondimenti rigorosi sul piano scientifico ma esposti con linguaggio semplice, impostato sul modello domanda-risposta per dare chiarimenti puntuali ai dubbi e fornire informazioni utili.

Tumore al seno – domande e risposte dalla diagnosi al dopo cura

Per saperne di più:

Fondazione Umberto Veronesi

Ministero della Salute

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